giovedì 30 ottobre 2008

Mira!Mira!L'arrivo a Valencia

Purtroppo la parentesi della vacanza a Barcelona si è già chiusa. Infatti, è già mattina e il treno per Valencia ci sta aspettando. Dobbiamo lasciare l’Hosteria Grau. Ci siamo trovate bene qui. Prendiamo le valigie e ci facciamo un paio di foto ricordo davanti all’ingresso. Andiamo verso la Rambla, dobbiamo prendere la metro per la stazione. Io e Simona ci facciamo un’ultima foto ricordo vicino alla fontana. Ma ora dobbiamo proprio andare. Adios, Rambla. Adios, Barcelona. Alla prossima. In metro si riconsuma in parte il dramma delle scale mobili. La tentazione di buttare il trolley giù per le scale è fortissima. Finalmente arriviamo alla stazione. Dobbiamo capire come funziona il biglietto elettronico. Capito questo, io e Simona facciamo colazione al bar. Mangiato, andiamo a prendere il treno. Il treno della Renfe è bellissimo. Quelli italiani non reggono il confronto neanche per un nano secondo. I posti sono numerati e già assegnati sul biglietto. Posiamo le valigie e ci mettiamo comode. Siamo vicine al vagone ristorante e già c’è un po’ di viavai. Ma non possiamo immaginare quello che sta per succedere. Arriva un gruppetto di gente, con il classico stile “iosonoacasamia”. Addirittura una per poco non si siede sopra Flavia. Dopo un po’ la situazione si tranquillizza, un po’ perché si sono creati dei sottogruppetti, un po’ perché molti vanno nel vagone ristorante. Fino a che non accade l’impensabile!Una ragazza del gruppo si avvicina a quelli seduti vicino a noi ed inizia ad ancheggiare dicendo più volte “Mira!Mira! Soy dimagrita!”. La faccia di Flavia è eccezionale, tipo “maquestadadovecavoloèuscita”. Allucinante!Nonostante tutto, il viaggio prosegue bene ed il treno si avvicina sempre di più a Valencia. Flavia dorme un po’ ed io e Simona ci guardiamo un pezzo di film (sì proprio un film!). E finalmente arriviamo a Valencia! La stazione è molto carina, e dopo una sosta all’ufficio informazioni dove l’addetta parla italiano (musica per le mie orecchie), andiamo alla ricerca dei biglietti per l’autobus. Trascinandoci appresso i trolley (ancora…), giriamo inutilmente un po’ di tabacõs prima di cedere ai morsi della fame. Andiamo a mangiare non lontano dalla stazione, in un locale suggerito da Massimo, la Cerveceria 100 Montaditos. Il consiglio si rivela prezioso!Dopo giorni e giorni di tristezza alimentare, si mangia ed anche bene. Io do anche luogo ad un siparietto con una cameriera, visto che le faccio un meraviglioso discorso in italiano e lei mi guarda come se fossi deficiente. Con lo stomaco pieno e con le valigie in mano, andiamo a prendere l’autobus pagando il biglietto (ben 1,20 euro). Ed eccoci arrivate vicino all’albergo, poco distante dalla città della scienza. Ci trasciniamo i trolley per un altro po’ e Rooms Deluxe è davanti a noi. È un hotel particolare, infatti ogni camera ha uno stile diverso. Ma la camera che ci hanno assegnato è un bel cazzotto in un occhio, in più ha un letto traballante e un cuscino sporco. La nostra Flavia riesce a farci cambiare stanza e finiamo in una stanza veramente carina in stile arabo.


Finalmente ci possiamo riposare un po’ e ricaricare le batterie. Pronte a girare per Valencia!

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